Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso: Un piccolo gruppo al servizio dei tre quarti dell’umanità



I dicasteri della Santa Sede raccontati dall’interno: storia, obiettivi e "bilancio di missione", come funzionano le strutture che sostengono il ministero del Papa. Intervista al presidente, il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot.

“Un piccolo gruppo al servizio dei tre quarti dell’umanità”. La battuta del cardinale Arinze, che fotografa una verità, si ricorda con gusto e affetto tra le stanze del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Un gruppo eterogeneo e multiculturale, il cui bilancio di missione fa parte dei 21 milioni di budget stanziati quest’anno per una trentina di istituzioni vaticane e il cui impegno è promuovere relazioni fraterne e amichevoli con le persone di varie tradizioni religiose. Un libro aperto 60 anni fa dal Vaticano II e giunto, col magistero di Papa Francesco, al capitolo sulla fratellanza umana. Da due anni e mezzo a guidare il dicastero è il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, che spiega come questo tipo di dialogo abbia bisogno di dedizione e cura costanti, dove l’espressione della propria identità non deve alimentare pregiudizi e resistenze.

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