Festival della migrazione: mons. Castellucci (Modena e Carpi), “le religioni devono ascoltare i giovani"

 


“Le religioni, come la società civile devono ascoltare le seconde generazioni, devono ascoltare i giovani. Non pensiamo a come parlare ai giovani, ma come ascoltarli. È questo il primo ponte. Il ruolo delle religioni? Ricordare che in ciascuno c’è l’impronta di Dio”...

“Il luogo del dialogo interreligioso è la casa, la scuola, l’ospedale, il carcere, il campo sportivo. Il dialogo non ha a che fare con delle idee, ma con volti e storie. Non c’è solo chi erige argini e si chiude, ma anche chi annega tutto nel relativismo e produce indifferenza. Il ponte per superare questi due opposti è trovare dentro la propria identità motivi di apprezzamento dell’altro. Una identità religiosa matura trova le ragioni per apprezzare quanto di bello e di vero c’è dovunque. Dobbiamo passare dalla tolleranza all’accoglienza”.

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