7 anni di Laudato si’ e 70 anni di ecologismo protestante ed ecumenico

 


Nel corso della conferenza “Le religioni e la terra, per un impegno attivo” (organizzata dal Centro interconfessionale per la pace), il pastore battista Luca Maria Negro ripercorre le tappe storiche dei movimenti ecumenici sui temi dell’integrità del creato e della conversione ecologica. “La tematica ecologica è all’ordine del giorno del movimento ecumenico da oltre mezzo secolo, a partire da due spinte concomitanti: una legata alla testimonianza concreta delle chiese nella società, l’altra più specificamente teologica”.

L’approccio del movimento ecumenico, sottolinea Negro, “non è quello di un ingenuo e romantico ritorno alla natura”. E cita il libro “Crisi ambientale ed etica”, della teologa valdese Letizia Tomassone: “Una spiritualità ecologista avrà al centro la ricerca di giustizia: non c’è salvezza ambientale senza giustizia ambientale… Il CEC ha posto l’accento sul fatto che sono le popolazioni più povere che soffrono già ora delle prime, drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici e ha richiamato le chiese a mettere al centro dell’impegno ambientale l’appello alla giustizia, piuttosto che la ricerca di proteggere le condizioni di benessere così diffuse nel mondo occidentale”.

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