San Gregorio di Narek, dottore della pace e della solidarietà universale con l'umanità

 


Un martirologio comune dove, secondo Koch, "brilla con particolare splendore una stella: quella di San Gregorio di Narek", che "ci indica il cammino che resta da percorrere verso la piena comunione". Il presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani ha sottolineato come il santo abbia "saputo esprimere più di ogni altro la sensibilità del popolo armeno. Ma il suo messaggio, pur essendo profondamente radicato nell'esperienza del suo popolo, ha una portata universale ed ecumenica". Sono tre gli aspetti di Gregorio di Narek messi in luce dal porporato. Innanzitutto "la sua sincerità", che lo ha reso "il poeta della povertà umana", come disse in un'omelia del 1987 Papa Wojtyla. Un secondo aspetto del messaggio universale del santo è quello della "profonda fiducia in Dio in mezzo alle prove, fiducia che caratterizza la storia e la spiritualità del popolo armeno". Il terzo elemento è quello della "solidarietà universale radicata nella fraternità umana e nella comunione dei santi", che porta il futuro santo a "identificarsi con i poveri e i peccatori di ogni tempo e luogo, intercedendo in favore di tutti".


Per leggere tutto l'articolo CLICCARE QUI

Commenti