Ucraina, monsignor Gian Carlo Perego: continui la preghiera in comunione con la Chiesa ortodossa




La richiesta della pace avvicina le Chiese sorelle

Occorre continuare a pregare per la pace in Ucraina. È l’invito di monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes. Il presule si rivolge a tutte le Chiese del Paese chiedendo di accompagnare gli sforzi della diplomazia dopo il nuovo appello del Papa all’Angelus di domenica scorsa, attraverso l’orazione. “Quella di Francesco è una preoccupazione condivisa dai vescovi italiani così come dalla Chiesa ortodossa”, dice, precisando che sono continui i contatti con i rappresentanti dei circa 2.000 italiani emigrati in Ucraina e con l’esarcato apostolico d’Italia, sede della Chiesa greco-cattolica ucraina. “In molte diocesi – spiega monsignor Perego – sono presenti diversi sacerdoti ucraini i quali rappresentano un veicolo importante attraverso il quale ogni giorno abbiamo la percezione della gravità della situazione”.

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