Sandri: i monasteri diffondano l’invito di Cristo all’unità

 


In occasione della solennità di San Nilo, il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali ha preso parte, ieri, alla Divina Liturgia in rito bizantino nell’Abbazia Esarchica di Santa Maria di Grottaferrata e, nella sua omelia, ha parlato dell’eredità spirituale del monaco basiliano di Rossano raccomandando ai religiosi della comunità, da lui fondata, a mostrare la luce del Risorto e ad impegnarsi in una continua conversione del cuore.

Le comunità monastiche promuovano l’unità tra le Chiese

“Non capiti che le comunità monastiche diventino centri di rigida intransigenza da cui vengono diffusi anatematismi al mondo intero - ha poi avvertito il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali - o ostacolo a tutti quei passi che in questi anni guide profetiche e sagge hanno voluto compiere gli uni verso gli altri”.  Fra tali passi il porporato ha ricordato l’abbraccio al Santo Sepolcro di Gerusalemme tra Paolo VI e il Patriarca Atenagora, “gesto più volte ripetuto dai loro successori fino a Papa Francesco, con Sua Santità Bartolomeo” o con altri capi delle Chiese ortodosse. 


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