L'Arcivescovo anglicano di York: la dedizione ai poveri di papa Francesco, irrompe nel cuore dei cristiani di altre denominazioni

 “Penso che il Santo Padre svolga un ruolo importantissimo, nel dialogo ecumenico, perché, col suo esempio e la sua dedizione ai poveri, è riuscito a irrompere nel cuore dei cristiani di altre denominazioni”.

“Non sapevo che cosa aspettarmi perché incontravo Papa Francesco per la prima volta. Pensavo che avremmo scambiato soltanto qualche parola e, invece, abbiamo dialogato a lungo e pregato insieme. È stato molto speciale, per me, davvero commovente”. Con queste parole l’arcivescovo di York Stephen Cottrell, il secondo per importanza nella gerarchia della “Chiesa d'Inghilterra”, fa un bilancio dei suoi quattro giorni trascorsi a Roma, dal 20 al 24 maggio, segnati da incontri con i Dicasteri responsabili per l’evangelizzazione, l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. E aggiunge: “Abbiamo pregato insieme, con Papa Francesco, recitando il “Padre Nostro”. Quel “Nostro” non è per nulla scontato. È un gesto molto radicale perché significa che siamo sorelle e fratelli, figli dello stesso Dio, finalmente uniti. Con quell’unica parola “Nostro” ci impegniamo per la nostra unità”

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