Ad Ariccia tradizionale incontro con la Comunità Evangelica Battista durante la processione della Domenica delle Palme
di Michele Recano
collaboratore chiesa parrocchiale
Santa Maria Assunta in Cielo, Ariccia
Il giorno 24 marzo, Domenica delle Palme, si è tenuta ad Ariccia la tradizionale processione con i rami di ulivo a partire dall' Oratorio Don Bosco verso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo, con una sosta presso la Chiesa evangelica della città per uno scambio ecumenico nel segno dell'unità e della fraternità cristiana.
All'inizio della processione si è avuta la benedizione dei ramoscelli di ulivo da parte del Parroco Don Antonio Salimbeni presso i campi sportivi dell'oratorio. Il parroco ha posto l'accento, nel suo discorso, sul segno dell'ulivo, segno di fraternità fra tutti gli uomini, figli dello stesso Padre, e segno di unità tra tutti i cristiani, accomunati dalla fede nella morte e Resurrezione del Signore Gesù Cristo. Don Antonio ha poi con forza invocato, proprio in nome della fraternità e dell'unità, la pace, che oggi sembra sempre più minacciata, da più parti.
Una volta partita la processione, il corteo si è incamminato al canto “Osanna al Figlio di Davide” e si è immerso nella preghiera e nella riflessione. Una volta giunti nei pressi della sede della Chiesa evangelica, l'anziano della comunità evangelica ha ringraziato Don Antonio e tutti i parrocchiani per l'apertura del cuore e la condivisione, sviluppando un pensiero che aveva il suo centro nell' esperienza di una fede viva nella salvezza che Gesù ci ha donato, focalizzandosi sugli elementi comuni che uniscono le nostre confessioni cristiane, soprattutto la ricerca della giustizia fondata sul Vangelo e del desiderio di pace, che viene direttamente da Dio, nella Sua misericordia e nel Suo Amore.
Al termine del discorso, c’è stato lo scambio dei ramoscelli di ulivo con Don Antonio, che ha ringraziato di cuore per la testimonianza della comunità evangelica nella vita della città di Ariccia ed ha invitato tutti a pregare per l' unità di tutti i cristiani, in vista anche del prossimo grande Giubileo del 2025. Dopo questo momento intenso di fraternità e accoglienza, il corteo ha proseguito verso la chiesa in Piazza di Corte, dove si è celebrata la Santa Messa
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