Tradizioni d'Oriente e d'Occidente: il cammino della Verità, rifugge da Mammona
di Mario Polia
Le tradizioni d'Oriente e d'Occidente hanno da sempre insegnato, e insegnano, a non diventare schiavi delle passioni, a esorcizzare la demonia dell'oro, a rifuggire dal culto del potere. Insegnano che la ricchezza non procura se non una effimera, difficile felicità.
Nei mercati di Atene, Socrate contemplava incuriosito la varietà di ricchi prodotti esposti alla vendita, i profumi e le stoffe preziose e dichiarava: "Di tutto ciò posso benissimo farne a meno". Parole di un uomo libero dalla brama di possesso per il quale i valori che rendono degna la vita e piacevole il vivere sono diversi e più alti.
Una volta divenuta maestra di vita è la verità a rendere liberi. E il cammino della verità, insegna Cristo, rifugge da mammona e ritiene insensato ammassare tesori sulla terra che il ladro ruba e il tarlo distrugge.
Il figlio di un ricco mercante Francesco, diventa il poverello di Assisi, e nel numero dei fratelli che il suo amore abbraccia, include l'intero Universo con le sue creature.
In India, Siddharta Gautama detto Buddha, figlio di Re ed erede al trono, rinuncia ai beni, al potere e all'orgoglio. Diventa povero tra i poveri per seguire la via del Risveglio e della Suprema Liberazione e insegna che la matrice del dolore è proprio l'attaccamento ai beni della terra.
A Roma, Orazio si beffava del ricco che, non fidandosi più nemmeno del più fedele dei suoi servi, steso sui sacchi d'oro dorme un sonno affannoso che non dà riposo. Lo accusa di aver trasformato la ricchezza in una divinità al punto che reputa sacrilego lo spendere e sceglie di vivere poveramente.
I miti del Nord esaltano la figura dell'eroe, come Sigurðr (Sigfrido) che solo dopo aver ucciso il drago signore dell'oro, viene iniziato dalla valkyria alla Sapienza.
In Cina, i maestri del Tao della sconfinata estensione delle terre, insegnano a godere della porzione di terreno che regge i passi del viandante, e della massa delle acque della quantità che riempie il cavo della mano dell'assetato...
da leggifuoco.it
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